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L’Errore medico e l’azione Diretta contro l’Assicurazione

L’Errore medico e l’azione Diretta contro l’Assicurazione

La legge Gelli Bianco, n. 24/2017, ha fornito un nuovo potente strumento di tutela per i danneggiati da errore medico sanitario: l’azione diretta del danneggiato nei confronti dell’impresa di assicurazione che presta la copertura assicurativa alle strutture sanitarie e all’esercente la professione sanitaria.

È l’art. 12 della legge sopra citata ad avere introdotto nel nostro ordinamento tale azione, che si affianca, in alternativa, all’azione contro la stessa struttura sanitaria e contro l’esercente la professione sanitaria.

 

Si tratta di un’azione che, nell’ottica della legge, servirà a semplificare e rendere più celere l’ottenimento dell’eventuale risarcimento del danno, salvo poi il diritto di rivalsa dell’impresa di assicurazione verso l’assicurato, ex comma 3, art. 12. Il meccanismo dell’azione prevista funzionerà, in sostanza, come quello della RC auto.

Ne consegue, logicamente, il grande vantaggio che il danneggiato otterrebbe, sia in termini di tempo, perché interfacciandosi direttamente con l’impresa di assicurazione avrebbe risposte celeri, sia in termini economici, potendo così ottenere con elevata probabilità offerte risarcitorie adeguate direttamente dall’impresa di assicurazione.

Allo stato attuale, però, l’azione di cui sopra non può essere esercitata, poiché, nonostante la legge Gelli Bianco sia entrata in vigore nel 2017, essa ha assoggettato l’applicazione dell’azione di cui all’art. 12, all’entrata in vigore del decreto attuativo in materia di requisiti minimi delle polizze assicurative per le strutture sanitarie. Tale decreto attuativo, che doveva essere emanato entro 120 giorni dall’entrata in vigore della l. 24/2017, non è stato ancora adottato, a distanza di ben 5 anni.

Ad oggi, è presente solo una bozza del decreto attuativo, che tuttavia è ancora in fase di studio e valutazione.

Pertanto, il soggetto che abbia subito un danno derivante da responsabilità medico-sanitaria, al momento e fino all’adozione del decreto attuativo in materia di assicurazione delle strutture sanitarie, potrà agire in giudizio contro la struttura sanitaria o contro l’esercente responsabile del danno in forza delle norme di cui alla l. 24/2017, ma non tramite l’azione diretta ax art. 12.

Si attende l’attuazione del suddetto decreto al fine di auspicare la semplificazione delle azioni in materia di responsabilità sanitaria, che sono temporalmente lunghe, farraginose e dispendiose, nonché, talvolta, motivo di aggravamento di vissuti psicologici legati ai danni subiti, in forza della lentezza dei procedimenti in materia.